La Raccolta di scenari è stata interpretata come una sorta di «book di presentazione» delle migliori pièces di una ignota compagnia dell’Arte e pressoché contemporanea se non anteriore alla Scena locatelliana.
Ulteriori informazioni"Discorso di Basilio Loccatello Romano per il quale si mostra il comico essere l'accademico virtuoso le rappresentazioni e commedie del quale si possono ascoltare e permettere et non quelle dell'histrione infame".
Ulteriori informazioniSi tratta di un gruppo di testi scenici in cui è ormai quasi del tutto scomparsa la commedia per lasciare spazio alla tragedia storica, all’episodio romanzato.
Ulteriori informazioni"È del settecento la raccolta magliabechiana di ventidue scenari, pubblicata da Adolfo Bartoli, che però sembra abbia adunato materiale secentesco".
Ulteriori informazioni"Questa raccolta è la più ricca di quante se ne conoscano: gli scenari dello Scala sono 50, quelli magliabechiani 22, quelli del Locatelli 103, quelli della collezione Correr 51; e i miei due volumi ne hanno l’uno 93 e l’altro 90, in tutto 183".
Ulteriori informazioni"L’intelligenza analitica di Adriani si esplicita nell’attitudine alla vertigine quanto nella costruzione geometrica dei suoi intrecci, nelle alternanze di comico e sentimentale, nell’uso sapiente dello spazio scenico, nella scomposizione puntuale dello spettacolo drammatico in trama e generici".
Ulteriori informazioniRisale agli interessi storiografici del secolo scorso la scoperta di raccolte di scenari che furono ritenute le testimonianze esemplari dell’attività recitativa dei professionisti della Commedia dell’Arte. Una nuova silloge di scenari si aggiunge alla serie di miscellanee manoscritte fino ad oggi conosciute.
Ulteriori informazioniAbbiamo pensato potesse essere interessante fornire una comparazione fra un numero ristretto di documenti così da offrire l’exemplum di un potenziale percorso utente finalizzato ad uno strudio trasversale di temi. Come fil rouge è stato scelto l’argomento della “pazzia”, topos fra i più frequentati della Commedia dell’Arte, che da un lato riprende temi epici e ariosteschi, dall’altro anticipa la sensibilità barocca. Questo percorso è stato delineato mediante tre scenari fondamentali: La pazzia di Doralice di Basilio Locatelli, La pazzia di Isabella dell’Anonimo Corsini e La pazzia di Aurelio di Ciro Monarca.
Cecilia Corpetti vive e lavora a Genova. Laureata in letterature moderne e spettacolo, dopo un periodo come docente di Lettere presso l'Università di Wroclaw in Polonia, è dottoranda di ricerca in Digital Humanities. Attualmente è docente di Lettere al Liceo.